EDITORIALE:
Siamo arrivati al numero 100 della nostra rivista quindicinale: in questo percorso di tempo e di lavoro, da quando l’abbiamo registrata ed iniziato ad inviarla, sono cresciuti i temi, i collaboratori, i lettori.
Stiamo realizzando uno degli scopi principali della Fondazione che è la promozione e l’incontro libero delle conoscenze e della loro circolazione fra persone interessate alla cultura: medicina, scienza, civilizzazione, attualità, uomo.
L’umanesimo medico integrale che Marcello Comel individuava già nel secentesco inizio della medicina moderna ad opera del medico istriano Santorio Santorio, professore all’Università di Padova e collega di Galileo Galilei, umanesimo medico culturalmente ripreso da taluni fra i più sensibili di oggi come necessario antidoto, o forse meglio accompagnamento, all’iper-specializzazione tecnologica, ma a motivo delle restrizioni dei tempi e dei costi invero più presente nella teoria che nella realtà.
La Fondazione continuerà, fra le altre, questa sua opera con seria curiosità, ascolto e benevolenza e, nel frattempo, ringrazia lettori ed amici, scrittori e collaboratori augurando loro una buona estate e un arrivederci a dopo la pausa.
Ed ancora: altri 100 di questi giorni!