Salute: più verdura e meno carni rosse
L’Ufficio Studi Coop ha prodotto un’indagine, per il tramite di interviste a un campione di 7000 persone tra i 18-65 anni in singole regioni, dalla quale emerge, traguardando da qui a cinque anni, un significativo mutamento della cultura in campo alimentare.
Si è rilevato, ad esempio, un orientamento in crescita (+38%) per verdura fresca o cotta e per la frutta (+37%), mentre si prospetta un decremento (-25%) per le carni rosse e per salumi e affettati.
In crescita anche pesce (+26%), legumi (+27%) e carni bianche (+10%) e in diminuzione i formaggi (-12%).
Il cambio di orientamento è verosimilmente frutto anche della cultura di prevenzione praticata da numerose branche mediche, riprese mano a mano dai mezzi di comunicazione, che porta verso il pubblico conoscenze nuove circa la possibilità di influire direttamente sulla propria salute.