La Institutio Santoriana-Fondazione Comel è stata costituita a Milano nel 1992 su iniziativa mecenatica di Marcello Comel, professore fisiologo e dermatologo, per onorare la memoria della moglie dottoressa Maria Cecilia Bernardo e del figlio Camillo ed è stata riconosciuta ente morale da parte della Regione Lombardia nel 1993. Nel dicembre 2010 il riconoscimento è stato esteso a livello nazionale.
La Fondazione ha sede in Milano (Italia), Via F.lli Maggiolini 1, e sede secondaria in Pisa (Italia), via S. Ranierino 9 – angolo via Cardinal Maffi 44/46. La Fondazione, senza fini di lucro, ha per scopo la promozione dell’umanesimo medico integrale nella accezione ispirata all’insegnamento del medico ‘galileiano’ dalmata Santorio Santorio, così come voluto dal Fondatore Marcello Comel e si prefigge di attivare iniziative di carattere scientifico, culturale e sociale ispirate ai principii dell’umanesimo medico integrale. Essa, quindi, promuove lo studio, l’istruzione e l’attività scientifica, artistica e letteraria, nonché la divulgazione nel campo delle scienze e conoscenze che si occupano della salute, intesa nella sua moderna accezione che comprende la tutela della sicurezza, affinché il progresso scientifico ed economico si accompagni allo sviluppo ed alla considerazione della persona umana e delle sue condizioni di vita.
Nel perseguimento dello scopo statutario la Fondazione può anche operare in collaborazione con altri enti, pubblici e privati, nonché, ferma comunque restando la sua completa autonomia, coordinarsi con soggetti e istituzioni, anche non italiani, che abbiano analoghi interessi e finalità. Compete al Consiglio di Amministrazione di individuare le forme e i modi per la più efficace realizzazione dello scopo statutario. In proposito possono essere attivati, promossi, contribuiti obiettivi come:
Una particolare attenzione, non dimenticando peraltro il pregio della carta e della bella stampa, è riservata alle modalità di moderna comunicazione per via elettronica atte, da un lato, a facilitare ed a rendere più rapida la trasmissione delle notizie e dei documenti e, dall’altro, a conseguire maggiore fluidità nel contatto fra persone lontane. In questa prospettiva la Rivista della Fondazione, Anthologica Medica Santoriana (AMS), fondata da Marcello Comel nel 1945, è stata ristrutturata e rinnovata e sarà disponibile dal 2010 oltre che in formato cartaceo anche in formato elettronico. La denominazione della Rivista non è (stata) casuale ma, conformemente alla sua etimologia, intende realizzare (a fronte dell’aumentare delle specializzazioni e dei suoi rispettivi contenuti a scapito, inevitabilmente, del sapere nel suo insieme) una divulgazione della conoscenza e della ricerca in più campi in modo da offrire un orizzonte maggiormente ampio e offrirlo pianamente nella forma più comprensibile ai non specialisti.
È altresì in corso di realizzazione, secondo le disposizioni del Fondatore che era persuaso dell’opportunità di uno stretto contatto fra la scienza, l’arte e lettori egregi, la Sectio de Litteris et Artibus, una sorta di Supplemento ad Anthologica Medica Santoriana (AMS), con l’obiettivo di aprire uno spazio dedicato alla vita intellettuale e spirituale in genere. Anche in questo caso rivolgendosi preferibilmente non tanto agli specialisti, ma a quelle persone che si sentono attratte dalla chiarezza e dall’intelligibilità di una esperienza più vasta nel campo dell’arte in senso lato ed amano una cultura libera ed indipendente dalla contingenza delle mode.