Apocrifa

È uno spazio che, richiamandosi all’etimologia (nascosto, fuori dall’uso), ospita anche righe non politicamente corrette e (forse) fin errate, quantomeno per la comune opinione pro tempore maggioritaria, nella consapevolezza che lo scambio di idee, in buona fede, non sempre può essere ancorato alle certezze.

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La COP30 è terminata nel solco della tradizione corrispondente a un fiume di parole dalla corrente quasi ferma nel quale ognuno si arrabatta a pescare qualcosa che gli possa servire di consolazione o supporto alle proprie idee. Anzi, un fiumiciattolo dato che nel papiro finale è perfino scomparso il (solito) riferimento terminologico alle fonti energetiche fossili onde non rimane che credere

Mese dopo mese è ritornato l’appuntamento annuale della Conferenza delle Parti sul clima (COP), giunta alla trentesima edizione e iniziata il 10 novembre a Belém, capitale dello Stato del Parà, Amazzonia, in Brasile. La combinazione numerica indica, per quello che vale, che sono trascorsi 20 anni dal Protocollo di Kyoto e 10 anni dall’Accordo di Parigi con un risultato importante quasi certamente

Il Mediterraneo (significato: nel mezzo delle terre) fu prima, con la Repubblica contro Cartagine, sbrigativamente qualificato nostro dagli antichi romani alludendo al Tirreno e poi, con il principato, anche mare interno allo scopo di distinguerlo dall’Oceano, al di là dalle Colonne d’Ercole, oggi Stretto di Gibilterra

Anni or sono (nel 2016) il Museo Storico Italiano della Guerra (Rovereto) organizzò una mostra dal titolo Guerra aerea. Dalla Libia a Hiroshima 1911-1945 con una selezione di fotografie dedicate al bombardamento dal cielo, invenzione sviluppata dalla civiltà bellica nella prima metà del Novecento dell’arma aerea

Per i cristiani nel giorno 6 del mese di agosto si fa memoria della Trasfigurazione del Signore sul Tabor, episodio di misterioso orientamento metafisico e forse anche per tale causa meno considerato di altri dalla iconografia tradizionale a parte alcuni capolavori (Raffaello, Lotto, Veronese, Perugino, Pordenone, Bellini)

Per i popoli del Nord la mezza estate corrisponde al solstizio, il giorno più lungo dell’anno in cui la notte si nasconde, mentre da noi si può più propriamente considerare i giorni di mezzo fra il solstizio d’estate e l’equinozio di settembre, quando l’estate termina dopo i temporali che seguono la festa dell’Assunta, ai Ferri di Agosto che, con traduzione a orecchio, è la memoria delle Feriae Augusti