Il mondo delle istituzioni museali italiane da alcuni decenni ha deciso di allargare i propri orizzonti, non occupandosi più in modo esclusivo della conservazione e della salvaguardia dei beni esposti nelle collezioni, ma preoccupandosi anche di accogliere al meglio le differenti tipologie di pubblico.
I musei, quindi, si ripropongono di richiamare all’interno delle proprie istituzioni, anche quelle categorie di persone cui di solito è escluso l’accesso alla cultura e ai beni storico-artistici, come accadeva, e purtroppo molto spesso accade ancora, per le persone portatrici di disabilità visiva.
Si è cercato e si cerca tuttora di rispettare e garantire il diritto all’accesso all’arte