Coronavirus: ictus primo sintomo in molti casi di pazienti sotto i 50
Secondo uno studio pubblicato da Neurology circa una ricerca della Western University di Londra, quasi metà delle persone colpite dal Covid sotto i 50 anni presentano l’ictus quale primo sintomo mentre la mortalità rimane più alta nei soggetti maggiormente anziani.
La ricerca, in Canada, si è basata sui dati di 160 pazienti raccolti da dieci studi già pubblicati sull’argomento e da una revisione di altre 150 ricerche: nel 43% dei casi in cui si è presentato il Covid in soggetti sotto i 50 anni l’ictus è stato il primo sintomo.
“Uno dei risultati principali dello studio è che dei pazienti sotto i 50 anni molti erano totalmente asintomatici quando hanno avuto un ictus correlato al Covid-19 – commenta Luciano Sposato, l’autore principale -. Il messaggio per gli operatori sanitari è che se si vede un paziente con un ictus, soprattutto sotto i 50 anni, bisogna pensare al virus come causa potenziale”. La frequenza con cui l’ictus si presenta come sintomo per il Covid, intorno al 2%, è più alta rispetto ad altre malattie infettive: “Ad esempio è dello 0,75% nella Sars, dello 0,78% nella sepsi e dello 0,2% nell’influenza“.
(ex Ansa Salute)