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Luca Maria Pedrotti Dell'Acqua / Author

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Recenti memorie pubblicate da Francesco papa circa taluni avvenimenti nei conclavi cui egli partecipò hanno attirato, fra le occhiute attenzioni pro e contra che non da ora, ma usualmente convergono su questo pontefice, anche un garbato articoletto in cui il giornalista, non prendendo posizione diretta sul riferimento agli avvenimenti raccontati e pur tuttavia non celando un certo stupore a fronte delle rivelazioni, magnanimamente accredita al papa

E’ nota l’incisiva (e di inconfondibile britannicità) considerazione che Churchill ebbe a esprimere nel 1947 parlando alla Camera dei Comuni circa il fatto che la democrazia sia la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora. La validità logico-politica dell’assunto sta tutta in un solo termine (il verbo al participio passato: sperimentate) perché in pura teoria, e quindi all’opposto della visione empirica, un sistema di governo con un solo soggetto al comando potrebbe avere

(Ich bin der Geist, der stets verneint! Io sono lo spirito che sempre nega! Goethe, Faust, 1338). Goethe, che lavorò alla composizione del Faust per tutta la sua lunga e feconda vita da poeta, schizzò del male, nel suo poema personificato da Mefistofele, questo magistrale profilo: Sono lo spirito che sempre nega! / E questo con ragione; dato che tutto quello che sorge o nasce, / ha valore che vada a fondo; / quasi meglio sarebbe che nulla sorgesse o nascesse. / Così dunque tutto (ciò) che voi peccato 

Informarsi di quanto capita nel mondo è certo utile per rimanere aggiornati e poi, anche, si impara molto. Alcuni giorni fa un autorevole quotidiano intitolava in prima pagina: “Meloni da Biden, l’intesa su Gaza: Sì ai due Stati”, ma inutilmente il lettore avrebbe cercato (nel lungo articolo interno) maggiori dettagli salvo un riferimento a quanto detto dalla

E a proposito della loro (dei Fenici) ben nota abilità marinara Erodoto racconta come anche Serse, il Gran Re, all’indomani della seconda invasione persiana contro la Grecia, quando doveva spostarsi per mare lasciava perdere i numerosi galleggianti riccamente decorati che gli mettevano a disposizione i suoi satrapi e si fidava unicamente di navi ed equipaggi