DAL MONDO SANITARIO E SCIENTIFICO – OMS Europa: dopo Covid
OMS Europa: dopo Covid
Per Oms Europa è tempo di pensare al ‘dopo Covid’ in particolare tenendo presente quanto si potrebbe e dovrebbe trarre dall’esperienza drammatica di questi tre anni di crisi sanitaria mondiale.
Allo scopo è proposto un ‘piano di transizione’ che apra a una prospettiva futura considerando come l’infezione, ora non più giudicata emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (PHEIC), continui nondimeno a essere presente.
Anzi e non solo: giunti come si è al quarto anno della pandemia la probabilità che il virus rimanga ancora per molto tempo è elevata ed è altresì possibile che si radichi definitivamente.
Il DG della Regione OMS Europa, Hans Henri P. Kluge, ha sottolineato al riguardo: “Sebbene l’emergenza sanitaria pubblica internazionale possa essere considerata terminata, la pandemia certamente non lo è. E mentre la nostra Regione cerca di emergere da questa crisi, deve anche affrontare nuove minacce per la salute, in un momento in cui i nostri sistemi sanitari affrontano la carenza della forza lavoro e molte altre sfide”.
Nemmeno il nostro Paese si trova in posizione particolarmente brillante se ancora non più tardi della scorsa settimana ci sono state numerose manifestazioni in tutta Italia per stimolare l’attenzione di governo e pubbliche amministrazioni vs lo stato del SSN caratterizzato, come noto, da deficienze strutturali, criticità finanziarie (su questa tematica fondamentale alla misura degli stanziamenti previsti per il pubblico si uniscono le incapacità e gli sprechi dei territori), conseguente assenza di prospettive.
La transizione del Paese è continua, sebbene non sempre ne sia nota la direzione.