Nuovi Pfas nel Po

Secondo una nota dell’Arpav, è stata riscontrata nel Po la presenza di c6o4, Pfas di nuova generazione. La Regione Veneto sta predisponendo una segnalazione alle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte. Le campionature sono state eseguite dall’Arpav dopo la contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova.

L’inquinante fu trovato in passato in acque contaminate vicine a processi produttivi ove era utilizzato in sostituzione dei Pfas tradizionali. A marzo è stata riscontrata una positività presso una stazione di acque superficiali sul fiume Po e considerato che, data l’ubicazione dei punti di campionamento, sembra impossibile che essa derivi dal sito inquinato già precedentemente individuato, l’Arpav ritiene che il composto quasi sicuramente derivi dalle regioni del bacino padano a monte idraulico delle prese in cui è stata ritrovata la sostanza con una concentrazione di circa 80 nanogrammi/litro. La stazione è ubicata al confine con Lombardia ed Emilia.

Il ritrovamento di una sostanza così poco utilizzata e di nuova generazione in queste quantità nel fiume più grande d’Italia fa supporre che si possano trovare a monte fonti di inquinamento importanti.

Non essendovi ancora limiti europei e nazionali, si ritiene necessario che il Governo, come ha già fatto il Veneto da tempo, intervenga fermamente, ponendo limiti zero e che il Ministero dell’Ambiente si muova sulla linea già tracciata dalla Regione Veneto, agendo il più rapidamente possibile.

 

Print Friendly, PDF & Email