APPROFONDIMENTO – Lo Yoga: bellezza nel corpo e nella mente
(le due parti precedenti dell’articolo sono state pubblicate nei numeri 140 e 141)
I cinque yama (principi morali) che stanno alla base dello Yoga sono:
– aimsa (non nuocere: ci asteniamo dal compiere ciò che può creare sofferenza a noi o ad altri);
– satia (parola utile, sincera, corretta: ci radichiamo in essa astenendoci da ciò che è falso, inutile o vano);
– asteia (non ci appropriamo di ciò che non è opportuno, radicandoci nella semplicità: questo libera tempo, forza, energia);
– bramacharia (impariamo a riconoscere il legame profondo che lega noi a qualunque essere vivente: e da ciò nasce rispetto e cordialità);
– aparigrà (non accumuliamo e abbandoniamo il superfluo: diventiamo semplici).
Questi principi, come vedremo, avranno una declinazione precisa anche nei riguardi della pratica fisica dello Yoga.
I cinque nyama (le discipline verso noi stessi) le quali stanno anch’esse alla base dello Yoga sono:
– saocha (pulizia e giusto nutrimento: non accumuliamo tossine, ma puliamoci e nutriamoci in modo corretto);
– santocha (coltiviamo la contentezza la quale è un aspetto dell’essere semplici e dell’apprezzare ciò che abbiamo o siamo riusciti a fare: ed è su questa base che possiamo procedere e migliorare),
– tapa (è il fuoco dell’energia e dell’impegno: non lasciamo che la meditazione o unificazione della mente sfoci nella pigrizia o indolenza poiché non è questo il suo fine; poniamo energia nel nostro stare, anche fisico, e nel rinnovare il nostro impegno);
– svadiyaya (è lo studio: dedichiamo del tempo, possibilmente quotidiano, alla nostra crescita e allo studio e lettura di testi utili, anche per pochi minuti al giorno, allo scopo di crescere nel nostro cammino di vita);
– isvara pranidana (tradotto come devozione: significa saper abbandonare ogni giorno il vissuto giornaliero per aprirci, anche per pochi minuti, a una dimensione più vasta. E’ un’alleanza e resa verso la Vita nella quale ci immergiamo uscendo dai nostri piccoli confini).
Elena Greggia, orientalista e ricercatrice