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Antonio Grossi / Author

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Questa volta iniziamo dai “mostri sacri” che compongono il cast del film: Vittorio Gassman è Peppe er pantera, un pugile balbuziente in disarmo, Marcello Mastroianni è Tiberio, che bada al figlio

Alberto Boccetti (Alberto Sordi), giornalaio con una edicola in via Veneto a Roma, è attratto dallo sfavillante mondo che si vede passare ogni giorno davanti, sognando da sempre di entrare a far parte della ricca nobiltà romana, ma purtroppo la sua realtà è molto diversa

Siamo a Roma, nel maggio del 1944, con gli americani arrivati alle porte della città, e Primo Arcovazzi -interpretato dall’indimenticabile Ugo Tognazzi- un graduato delle Brigate nere, viene incaricato di catturare il Professor Bonafè (Georges Wilson) noto filosofo antifascista prelevandolo dal paesino abruzzese di Villalago per riportarlo a Roma. Se Arcovazzi porterà a buon fine la missione, verrà proposto

A destra, politicamente parlando, l’industriale Ing. Renzo Santenocito (Vittorio Gassman) tangentista romano con agganci nelle alte sfere, a sinistra un giudice istruttore solitario, integerrimo e irriducibile, il Dott. Mariano Bonifazi (Ugo Tognazzi) che cerca di incastrarlo in un caso di omicidio, indagando sulla morte di una ragazza. I sospetti di Bonifazi si indirizzeranno appunto su Santenocito

Il cinema è, fra le forme artistiche cui si rivolge la fantasia e l’intelligenza dell’uomo, la più recente (fine ‘800) altresì denominata ‘settima arte’: basandosi sul movimento riprodotto concreta

Il cinema è, fra le forme artistiche cui si rivolge la fantasia e l’intelligenza dell’uomo, la più recente (fine ‘800) altresì denominata ‘settima arte’: basandosi sul movimento riprodotto concreta