DAL MONDO SANITARIO – Sars-CoV-2: Cpap e posizione prona aiutano l’ossigenazione
Lancet pubblica lo studio del San Gerardo, Monza.
Respirare con indosso il casco Cpap a “pancia in giù” permette ai malati Covid ricoverati in ospedale di migliorare l’ossigenazione del sangue.
E’ stato scoperto da una ricerca clinica dei medici del San Gerardo di Monza che, secondo quanto dichiarato dalla direzione dello stesso ospedale, ha prodotto risultati incoraggianti con un rapido miglioramento in particolare nei pazienti che presentavano livelli più elevati degli indici infiammatori, segno di malattia severa, e in quelli in cui la pronazione veniva applicata precocemente durante il ricovero ospedaliero.
I risultati ottenuti dal team di ricercatori monzesi, coordinati dai professori Giuseppe Foti e Giacomo Bellani, sono stati pubblicati dalla rivista internazionale Lancet.
Pochi giorni fa lo stesso gruppo multidisciplinare di ricercatori ha pubblicato i risultati relativi all’efficacia dell’impiego del casco Cpap nei reparti di degenza ordinaria, che in oltre due terzi dei casi ha permesso di evitare il ricovero in Terapia Intensiva, il ricorso all’intubazione tracheale e l’impiego di un ventilatore.
(ex ANSA)